martes, 16 de noviembre de 2010

SITUAZIONE LINGUISTICA IN ITALIA

Per capire la situazione linguistica è conveniente conoscere un po' di storia. Le origini dell'italiano affondano nella lingua latina. Nel secolo VIII a. C. una tribù dei Latini stanziati nel Lazio fondò Roma, e a partire dal secolo successivo praticò una politica fortunata di scambi e commerci, di annessioni e conquiste, che ben presto ne fece un popolo potentissimo. Il latino parlato in una piccolissima area nel sec. VIII, si arricchì con le parlate delle popolazioni vicine e divenne una lingua di dominio e di cultura e accompagnò le sorti vittoriose dell'espansionismo romano, sino a diventare nel giro di pochi secoli la lingua ufficiale dell'Impero Romano.
Dal Latino si originarono successivamente le lingue romanze (italiano, francese, spagnolo,ecc) e anche i dialetti tuttora parlati nella penisola italiana.
Non c'è una data in cui muore il latino e nasce l'italiano o lo spagnolo: c'è invece un graduale trapasso del latino nei diversi volgari (il latino parlato dal popolo). Le varietà del volgare sono innumerevoli e ciascuna domina su una piccola zona. Il poeta Dante Alighieri con la sua opera "La Divina Commedia", pone al centro della scena culturale e linguistica italiana, dal Trecento in poi, la sua lingua il volgare fiorentino.
Progressivamente il toscano di base fiorentina si afferma come strumento di comunicazione anche scritto nelle diverse regioni d'Italia e tutti gli altri volgari acquisiscono la categoria di "dialetti" (sec. XV-XVI).(I.E.I. Progetto Argentina (Da pag. 3 a 21). Questo è il motivo per cui in Italia, accanto alla lingua nazionale ci sono tanti dialetti.

IL TURISMO IN ITALIA

L'Italia è il paese delle vacanze per molti cittadini europei e del mondo. Offre tantissime possibilità di vacanza. Con i suoi 8600 chilometri di coste balneabili, le sue numerosissime città d'arte, le tante località di montagna, di collina e con i suoi laghi l'Italia è in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta turistica.
Ma, dove e quando gli italiani vanno in vacanza?
I mesi di luglio e agosto rappresentano ancora il periodo preferito per le vacanze lunghe anche se in questi ultimi anni si nota un certo aumento del numero degli italiani che preferiscono settembre e in particolare stanno aumentando le "vacanze brevi" distribuite durante tutto l'anno. Circa l'80% degli italiani rimane nel proprio paese durante le vacanze, mentre il restante 20 % sceglie destinazioni all'estero di cui un 10% sceglie l'Europa.

domingo, 14 de noviembre de 2010

LA MODA

A Roma, la scalinata Trinità dei Monti, famosa per le sfilate che si fanno tutti gli anni.

LA FAMIGLIA

Nella società feudale, a base agraria, la struttura familiare (prevista anche da un punto di vista istituzionale) è in genere quella parentale estesa, con proprietà indivisibile e collettiva dei beni, in cui l'autorità è di tipo patriarcale.
La donna è sottoposta ad un rapporto di subordinazione piena, che si accentua di fatto con il capitalismo, e che ritroviamo, fino alla legislazione italiana risalente all'epoca fascista.
Notiamo però che nella società premoderna (e in questo risulta essere molto diversa dalla società borghese), il padre-marito non può disporre a suo piacimento dei beni della famiglia, e la divisione del lavoro, assegnando alla donna importanti compiti anche nella produzione domestica , le consente di gestire una certa quota di potere (soprattutto nelle comunità rurali).
La famiglia premoderna, sia come modello prevalente (in sociologia, il modello culturalmente più diffuso e significativo in una popolazione) che come modello dominante (il modello presente nelle classi e/o strati sociali dominanti in una data società) il modello presente nelle classi e/o strati sociali dominanti in una data società. è strettamente legata, in modo vitale, al tessuto sociale della parentela, del villaggio, della comunità locale, e i ruoli del marito-padre e della moglie-madre sono al contempo vincoli limitativi per l'individualità, ma anche garanzie di solidarietà sociale.
Naturalmente ci sono altri tipi di famiglia, quello aristocratica-signorile , per esempio, che ha delegato il lavoro ai gradini inferiori della scala sociale , e ancora la famiglia del proletariato agricolo, che in genere è nucleare, vive ai margini della società ed è esclusa dalla produzione economica. Ma il modello di famiglia prevalente dal punto di vista culturale e strutturale è quello segmentario-patriarcale che incorpora in sé, come si è appena detto, i principali meccanismi di sussistenza e riproduzione della società come un tutto organico.
Questo tipo di organizzazione sociale è ancora oggi presente in alcune zone del Mezzogiorno, in cui la famiglia rappresenta ancora un gruppo sociale "esclusivo", tale non solo per le funzioni di socializzazione, ma anche per quanto riguarda le funzioni economiche e politiche assolte in tale società, a base familistico-clientelare. Il Modello familistico-clientelare è quel determinato modello comportamentale che si basa soprattutto sulle relazioni familiari, e che utilizza proprio i vincoli di parentela per ottenere favori.

Pag. visitata:www.italiadonna.it/public/percorsi/EVOLUZIONE DELLA FAMIGLIA - PRIVACY @ 1997-2010 IWT Siti Web Roma. TUTTI I DIRITTI RISERVATI

sábado, 13 de noviembre de 2010

FORME DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

Una organizzazione criminale (o criminalità organizzata) è un qualunque insieme di individui che, unitisi in un solo gruppo il più delle volte improntato su una scala gerarchica, compiono azioni contrarie alle leggi o crimini di varia natura. Spesso lo scopo ultimo di un'organizzazione criminale è quello di creare un profitto economico (in questo caso si può parlare anche di holding criminale). Un'organizzazione criminale può trovarsi quindi coinvolta in attività quali il traffico di droga, la prostituzione, il traffico di esseri umani, riciclaggio di denaro sporco, corruzione ai pubblici uffici, mercato nero. Quando invece lo scopo ultimo non è il profitto economico, le attività criminali possono essere ricondotte a violenze politiche o religiose, razzismo, terrorismo, crimini contro l'umanità.

Nel corso della storia anche i leader politici sono stati accusati di far parte di organizzazioni criminali, come Adolf Hitler, Stalin, Mao Tse-tung, Augusto Pinochet, Idi Amin, Mobutu Sese Seko, Nicolae Ceauşescu, Francisco Franco, Hugo Banzer e i promotori delle varie dittature militari del mondo.


Un esempio noto di organizzazione criminale sono i gruppi a stampo mafioso, come Cosa Nostra, Camorra, 'Ndrangheta e Sacra Corona Unita e la Stidda in Italia, o le mafie russa, cinese, albanese, i cartelli di droga colombiani, la Yakuza giapponese, le triadi cinesi, la Irish Mob irlandese o la Primeiro Comando da Capital brasiliana. Secondo recenti dati le organizzazioni più potenti al mondo sono la Camorra e la 'Ndrangheta.[senza fonte]


Un caso a parte rappresentano le organizzazioni terroristiche il cui scopo non si basa sul profitto economico ma su variegate ragioni politiche e spesso religiose. Il fine ultimo di queste organizzazioni è quello di creare terrore nella società attraverso azioni criminali che prevedono la morte di cittadini innocenti o azioni di guerriglia spettacolari che possono incutere sentimenti vari nella popolazione, quali terrore o rassegnazione.



Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_criminale". Ultima modifica: 16 ott 2010.
TEMA: LO SPORT
Lo sport più praticato e seguito in Italia è il calcio, che si gioca in undici contro undici (dieci giocatori ed un portiere) e corrisponde al soccer americano. Il calcio italiano è diviso in quattro categorie: le serie A e B (formate da grandi società che schierano giocatori professionisti) e le serie C e D (dove i giocatori sono dilettanti, cioè hanno un altro lavoro oltre a quello di calciatori).

La stagione calcistica delle serie A e B dura nove mesi, da settembre a giugno, e termina con la conquista dello "scudetto", un distintivo tricolore a forma di scudo, che i giocatori della squadra campione d'Italia porteranno sulla maglia nella stagione successiva. Durante questo periodo, molti italiani passano il pomeriggio della domenica allo stadio per vedere la partita e fare il tifo per la squadra del cuore. Chi non va allo stadio, può seguire la sua squadra anche alla televisione, a volte anche in diretta.

Le squadre di serie A che terminano una stagione nelle prime posizioni non sono impegnate solamente nel campionato nella stagione successiva: partecipano, infatti, anche a competizioni europee, come la Coppa dei Campioni, la Coppa Uefa, etc. Le partite di questi tornei si giocano il mercoledì e sono seguite da moltissimi spettatori, sia che le squadre giochino in casa, sia che si trovino in trasferta all'estero.

Le più importanti ed antiche squadre di calcio di serie A sono: a Milano, l'Inter ed il Milan; a Torino, la Juventus ed il Torino; a Roma, la Lazio e la Roma; a Genova, la Sampdoria ed il Genoa. Accanto a queste squadre, che due volte all'anno si incontrano per lo scontro diretto e danno vita all'evento più sentito del campionato, "il derby cittadino", ci sono altre squadre importanti, come il Napoli e la Fiorentina che hanno anch'esse un gran numero di tifosi appassionati (e purtroppo a volte anche violenti).

Le squadre di serie A, oltre ad avere i nomi ufficiali che abbiamo visto, sono spesso chiamate con soprannomi che derivano dai colori delle loro maglie. Ad esempio, i giocatori della Fiorentina vengono chiamati anche "I Viola", quelli del Milan "I Rossoneri", quelli dell'Inter "I Nerazzurri" e quelli della Roma "I Giallorossi".

Accanto alle squadre di calcio di ogni città, l'Italia ha una squadra nazionale (gli Azzurri) che è tra le più titolate del mondo. Gli Azzurri hanno vinto, infatti, tre campionati del mondo: a Roma nel 1934, a Parigi nel 1938 e a Madrid nel 1982. La squadra nazionale è formata dai migliori giocatori delle squadre cittadine, con un'unica restrizione: nella squadra nazionale essi devono necessariamente essere di nazionalità italiana, mentre le squadre cittadine spesso acquistano anche calciatori stranieri. (Fonte: www.italica.rai.it/principal/lingue/culture/calcio. Copyright RAI 2010)